Michael Rother – Live @ Kulturhaus Karlstorbanhof, Heidelberg (Deutschland), February 02, 2015

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Michael Rother – Live @ Kulturhaus Karlstorbanhof, Heidelberg (Deutschland), February 02, 2015

Alcuni chitarristi sono più bravi di altri. In quella opera magnificente che fu ‘Krautrocksampler’ di Julian Cope e cui va dato il gigantesco merito di avere finalmente portato alla luce un genere, cioè il kraut-rock, che fino ad allora era sempre stato qualche cosa di sotterraneo, l’arcidruido dedica ampio spazio a due formazioni in particolare, che poi hanno un unico comune denominatore. Sono entrambe di Dusseldorf e entrambe vantano la presenza di Klaus Dinger. La storia dei Neu! e degli La Dusseldorf meriterebbe ovviamente ampio spazio tanto che raccontarla qui in poche righe non avrebbe alcun senso. Sicuramente i primi furono in qualche modo determinanti e influenti come pochissime altre band nel corso degli anni settanta. Una sola traccia, ‘Hallogallo’, sebbene dalla durata di dieci minuti, sarebbe bastata e basta ancora oggi a segnare decine e decine di ascoltatori. Si è detto che chiunque tra i primi ascoltatori di ‘The Velvet Underground & Nico’ abbia praticamente fondato un gruppo. Personalmente, non lo so, ecco, tra le principali ragioni che mi hanno spinto e che continuano a spingermi a suonare la chitarra, c’è sicuramente la voglia di ripetere questo suono di chitarra caratteristico, immediatamente riconoscibile, apparentemente ripetitivo fino alla noia, ma invece capace di quelle sensibili variazioni sonore tali da suscitare un oscillare impervio di sobbalzi emotivi e aprire il nostro spirito e la nostra anima al cosmo infinito.

Michael Rother per quanto mi riguarda è molto più che un grande chitarrista. Il suo modo di suonare la chitarra, prima con i Neu! e successivamente con gli Harmonia, credo mi abbia affascinato sempre più di qualsiasi altro ‘eroe’ dello strumento tradizionalmente più amato dagli appassionati alla musica rock. Non sono bravo a fare le classifiche, ma per quanto mi riguarda, lui occuperebbe sicuramente il primo posto.

Questo live, tenutosi alla Kulturhaus Karlstorbanhof di Heidelberg, è stato registrato lo scorso 2 febbraio. Il concerto faceva parte di una serie di tre eventi nelle quali il chitarrista riproponeva parte della sua vasta produzione con i Neu! e gli Harmonia oltre che alcuni dei suoi lavori come solista. Accompagnato per l’occasione da Hans Lampe (già batterista degli La Dusseldorf) e Franz Bargmann (Camera), da ‘Deluxe (immer wieder)’ a ‘Seeland’, da ‘E-Musik’ alla stessa ‘Hallogallo’, questi eventi sono stati un’occasione, se vogliamo pure l’ennesima, per riproporre dei brani che oramai possiamo a tutti gli effetti considerare dei classici.

Parliamo di un bootleg, quindi in effetti di qualche cosa che si potrebbe ritenere superfluo, ma non ho mai questa sensazione quando mi trovo davanti ai lavori di questo chitarrista e musicista tedesco. Così, proprio quando la Groenland Records si prende la briga di ristampare in un box set l’intera discografia degli Harmonia, ho pensato valesse comunque la pena di ricordare, di scrivere che ci sono un mucchio di chitarristi bravi in giro per il mondo, ma alcuni, e nella specie Michael Rother, per me sono sicuramente più bravi di altri.

@sotomayor

Pubblicato da Emiliano D'Aniello

'Who killed Jesus? It wasn’t the Pharisees, or the crowd. Who was it?'

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