Keith Hudson – Tuff Gong Encounter / Jammys Dub Encounter (VP Records, 10/12/2015)

Keith HudsonL’orribile anno 1984 ci ha portato via il grande Dark Prince of Reggae, Mr. Keith Hudson, morto a New York di cancro ai polmoni. Nonostante fosse ammalato da qualche tempo, ci ha lasciati, infine, abbastanza repentinamente. La sua morte non era attesa in tempi tanto brevi, tant’è che non è mai stato possibile fare uscire questo disco registrato ai Tuff Gong Studio, in Giamaica, insieme con la sezione da brividi veri, di sapore Wailers, formata da Aston ‘Family Man’ Barrett e Carlton Barrett, secondi solo a Sly & Dumbar, che coadiuvati da Tyrone Downie e dal magnifico Junior Murvin alla chitarra, hanno qui, insieme ad altri musicisti dell’Isola, forgiato dei bei ritmi rilassati, quasi una tavola imbandita sulla quale Keith Hudson ha trovato un sacco di spazio per l’inserimento dei propri testi meditativi di coscienza Rasta e consapevolezza di fine imminente. Keith è un campione giamaicano, un vero e proprio peso massimo, che ha giocato con fenomeni del calibro di Tapper Zukie, Dillinger e Big Youth. Quel maledetto tumore ai polmoni ce lo ha strappato via troppo presto, ma qui non si sente alcun accento malinconico e neppure è possibile notare incrinature nella melodiosa voce da canarino di Keith.

La seconda parte del disco presenta sei formidabili dub plates cucinati dal gran maestro dei Controlli e Signore della Echo Chamber, Prince Jammy, che non ha ecceduto in sperimentazioni, preferendo lavorare in “economia”, mantenendo lo spirito originario dell’opera, ammantata da un senso di religiosa preparazione alla dipartita, con atteggiamento orgoglioso e gioioso. Quello di un Rasta consapevole che l’esistenza terrena è solo un soffio, un passaggio breve, una prova da sostenere per cercare di guadagnare il Regno di Jah vivendo secondo i dettami della dottrina di Zion.

Un album molto bello che fuga ogni sospetto di speculazione che potrebbe leggitimamente insorgere di fronte la pubblicazione di qualsiasi album postumo  E’ piuttosto un tributo al grande artista, un album a livello di tutti gli altri del fenomeno Keith Hudson che ci mancherà sempre troppo.

Tracklist:

1. I Know My Rights
2. White Africa
3. Run, Run, Run
4. Rebel Rasta
5. Starlight
6. I Know My Rights (Version 2)
Jammys Dub Encounter
7. Rites of Dub
8. Dub Africa
9. Run the Version

Schoolboy Johnny Duhamel

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