
Quella di Eleanor Friedberger è una delle voci più belle del panorama contemporaneo della musica pop indipendente. Nata nel 1976 a Oak Park, Illinois (USA), conclusa l’esperienza assieme al fratello Matthew nel duo The Fiery Furnaces, Eleanor ha intrapreso quella che fino a questo momento è stata una brillante carriera solista e che dopo la pubblicazione di ‘Last Summer’ (2011) e di Personal Record (2013) arriva con questo ultimo disco, in uscita il 22 gennaio su Frenchkiss Records, al terzo capitolo.
I punti di riferimento di Eleanor sono e restano sempre gli stessi che già costituivano patrimonio cui attingere per i Fiery Furnaces. Anche in questo caso infatti si attinge a piene mani da quella che è l’eredità musicale di artisti che conobbero il loro massimo momento di gloria tra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta.
Anticipato dal singolo, ‘He Didn’t Mention His Mother’, ‘New View’ (questo è il titolo del disco) è un disco che non potrà che piacere agli appassionati dei Fiery Furnaces meno nostalgici e che abbiano l’apertura mentale necessaria per non restare legati a quelli che sono gli episodi passati discografici dei due fratelli Friedberger e in generale a tutti gli appassionati di musica pop e con dei rimandi ai seventies nell’uso delle chitarre (‘A Long Walk’, ‘Open Season’) e dell’organo elettrico (‘Your Word’). Meno interessanti secondo me altri episodi dove Eleanor ricerca di costruire melodie evocative (‘Never Is A Long Time’) oppure quelli di musica che definirei ‘power pop’ tipo ‘Because I Asked You’ e che finiscono per rivelarsi allo stesso tempo di una banalità molto poco interessante.
Parlare di un grande disco in questo caso sarebbe troppo, ma questo qui è un disco solare e che considero adatto per quelle che potrebbero essere delle domeniche mattina e soprattutto in questo periodo invernale dove, senza guardare fuori dalla finestra, ci si potrebbe alla fine pure illudere di essere già a aprile inoltrato.