Le Bleached sono sexy ed inquietanti, si fanno ritrarre come fossero spregiudicate eroine dei film di Russ Meyers e ci danno dentro come pazze col punk striato di sottili venature pop. Jessie e Jennifer Calvin erano nel micidiale combo garage punk sperimentale, con licenza di esondare in attitudini free jazz, conosciuto con il minaccioso moniker di Mika Miko.
Sembra la nuova musica sia stata concepita in un periodo piuttosto disastroso, mentre Jesse stava per essere sfrattata e Jennifer terminando un problematica relazione sentimentale, di sicuro con molti più bassi che alti.
Comunque, non si son perse d’animo, con la bassista Micayla Grace si son rinchiuse in una casetta di Joshua Tree e nonostante ci fossero tutte le premesse per un album di nostalgia, rabbia ed incertezza, sono venute fuori dieci canzoni solari e piene di vibrazioni positive. Un suono che sembra avere assorbito la frizzante e secca aria del deserto. Delizie sonore che possono andare bene per accompagnare catwalking avventurosi, come pure essere ascoltati mentre ci si fionda sulle stradine di Venice Beach a bordo di uno skatebord antico, con quelle ruote ridicole che esistevano prima di quelle in nylon.
“Welcome The Worm” va oltre le buone impressioni suscitate dal precedente “Ride Your Heart” e non esiste alcun dubbio sul fatto che vi possiate tranquillamente iscrivere alla lista, ormai piuttosto consistente, dei desiderosi di perdersi in questi acquerelli di gioventù caotica, pieni di spavalderia e sicurezza nei propri mezzi. Pop punk e punk pop quasi in egual misura, con predominanza dell’aspetto rumoroso piuttosto che di quello sibilante.
Il tono del lavoro è su posizioni di approfondimento non solo emozionale, ma anche musicale, rifuggendo sentimenti di autocommiserazione.
Positive feeling, nuovi stimolanti inizi ad esorcizzare il bad karma, anche se nell’ultima canzone si instilla il dubbio, quasi a voler dire che si è scherzato, e allora i ricordi tormentano, chiedendosi cosa fare delle vecchie foto delle persone amate.
Ma è solo un attimo, forse un teaser per il prossimo album, perché qui le endorfine viaggiano a mille a cavallo della consapevolezza che se le cose vanno a catafascio in qualche posto ed in qualche momento, potranno andare alla grande in altro tempo e situazione.
Voto: 8/10